domenica 19 marzo 2017


WEBINAR CON IL PROFESSORE ZECCHI


Dopo aver attentamente ascoltato l'intervento del prof. Zecchi, che ho ritenuto illuminante per la semplicità e la verità delle sue affermazioni, mi sono ritrovata ad essere d'accordo con quanto egli afferma sul lavoro di gruppo.

In un sistema veramente efficace, non devono essere solo pochi alunni a lavorare per tutti, ma dovremmo cercare di coinvolgere ogni elemento del gruppo-classe. Una soluzione al problema è rappresentata dal PBL.

Attraverso il PBL l'insegnante ritrova un sistema di coordinate utile ad orientarsi e a non sentirsi in balia di un'entropia disorientante, che potrebbe portarlo ad una cattiva gestione dell'intero gruppo o progetto.

Con la sua semplice articolazione, il PBL porta gli alunni ad avere una conoscenza strutturata dei contenuti che devono mettere in pratica nei loro progetti.

Va ricordato, inoltre, che l'alunno deve essere sempre spronato e incitato nonostante gli insuccessi. Importante, infatti, non è il conseguimento eccellente del risultato, ma lo scopo dell'insegnante deve essere la strada che porta all'obiettivo. 

All'interno della mia scuola credo che il PBL possa gradualmente trovare un terreno fertile. Potrebbe essere un valido alleato, non solo per noi insegnanti, ma anche per gli alunni, anche se ciò comporta sacrifici da entrambe le parti.

Maria Padricelli





"Sono pessimista con l'intelligenza, ma ottimista per la volontà"









Secondo la teoria delle intelligenze multiple, le capacità sono divise in diverse classi:
-        L’intelligenza linguistica;
-        L’intelligenza logico-matematica;
-        L’intelligenza spaziale;
-        L’intelligenza corporeo-cinestesica;
-        L’intelligenza musicale;
-        L’intelligenza interpersonale;
-        L’intelligenza intrapersonale;
-        L’intelligenza naturalistica;
-        L’intelligenza esistenziale o teoretica.

Al giorno d’oggi, la ricerca, più che sullo sviluppo delle singole capacità, si è soffermata su quella che è la natura dell’intelligenza. Molti studiosi la definiscono come il risultato di abilità cognitive, come la logica, il ragionamento e la memoria, combinate agli aspetti tipici delle singole personalità, come la concentrazione, la tenacia e la capacità di moderare l’ansia.

Nel corso della mia carriera da insegnante i miei alunni mi hanno spesso definita come un’insegnante che amava condividere le sue esperienze: direi quindi che sono riuscita a coltivare l’intelligenza definita interpersonale. Ho sempre pensato che per accrescere sempre più le nostre capacità intellettive bisognasse condividere e ascoltare le esperienze di tutti, perché in fondo, ognuno di noi ha qualcosa da dare all’altro.

Ho cercato di nutrire anche la mia intelligenza musicale, ma data la mia poca attitudine verso la musica, direi che non ho ottenuto eccellenti risultati.

Quello che però ho cercato di nutrire fin da quando ero una bambina, è stata l’intelligenza linguistica.                  Come insegnante di italiano, ho sempre amato leggere libri, dai grandi classici a libri più moderni  e leggeri, per avere un’idea più globale del mondo. Leggere mi ha aiutato ad avere una forma mentis aperta alla vita, ma anche sognatrice e detentrice di forti valori.

Infine posso affermare con certezza che non sono una persona propensa alla logica-matematica, in quanto credo che ogni persona vada giudicata al di là di semplici risultati matematici.

Vi lascio ironicamente con la seguente canzone: 





Maria Padricelli.

domenica 5 marzo 2017

Essere donna oggi...


Visto che l'utenza del nostro indirizzo (scienze umane )è specificamente femminile, mi piacerebbe collaborare con qualche associazione, presente sul territorio, che si occupi di problematiche femminili per contribuire insieme alla crescita della consapevolezza di cosa significhi oggi essere donna in una società cosi' complessa. L'obiettivo è contrastare gli stereotipi di genere ed aiutare le nostre ragazze a diventare donne sane ed equilibrate,capaci di relazioni felici e paritarie. Quindi l'intento è formare donne consapevoli :                                      
- della conoscenza e del rispetto della persona intesa come valore etico-sociale; 
- apprendere alcune informazioni sulla violenza sulle donne e gli strumenti adatti a prevenirla;
- sperimentare ed incrementare la propria autostima;
- elaborare un'immagine di sé come giovane donna .                        

 Maria Padricelli 

sabato 4 marzo 2017

Zibba e Almalibre - SENZA DI TE (OFFICIAL)

Penso che la tecnologia abbia il grande pregio di essere trasparente: ci permette di vedere cose che prima non potevi vedere. Quindi oggi ci permette di comprendere che l'apprendimento è un processo complesso, per il quale non è più sufficiente il vecchio modello di apprendimento statico frontale basato sulla spiegazione -restituzio come insegnare e come cambiare la qualità dei contenuti.ne ,molto semplice e rassicurante ma non adatto ai tempi attuali.Il digitale permette di portare anche tra le mura delle classi la complessità della realtà esterna e consente di sfruttare l'integrazione tra vari linguaggi : non solo la lingua scritta ,ma anche l'audio, il video ,l'immagine,tutti insieme. Per me è un rimettersi in gioco per ridiscutere cosa e come insegnare, come cambiare la qualità dei contenuti.